Il santino elettorale perfetto. Alcuni consigli utili

Il santino elettorale perfetto. Alcuni consigli utili
19/05/2018 Emanuele Copertino

Il santino elettorale è la forma di comunicazione più utilizzata durante un campagna elettorale, nonostante l’era dei social e del WEB la comunicazione tradizionale resta la più importante. E un esempio lampante è il caro e vecchio santino che diventa il simbolo stesso della  campagna elettorale. Che vi siate candidati al più piccolo consiglio comunale o che siate riusciti a strappare un collegio blindato per il Senato, non fa differenza.

Ci sono piccole lezioni, suggerimenti e indicazioni che nessun politico può ignorare. Gennaro Pesante, giornalista all’ufficio stampa della Camera dei deputati, le ha raccolte in un libro pubblicato da Historica Edizioni.

«Il santino è una scienza, una categoria a sé di tutta la comunicazione», scrive l’autore. Se dovete scegliere, meglio rinunciare a quell’attraente pagina social, ma mai risparmiare sui costi del santino. «Perché quando un elettore entra nella fatidica cabina elettorale – dove sono vietati i telefoni cellulari, per capirci – nessuno vi potrà mai vietare di estrarre dalla tasca il bigliettino su cui c’è il nome e il volto sorridente del fortunato che sta per prendere la preferenza».

Ma cosa deve avere un santino per non essere semplicemente un biglietto da visita?

Formato grande e leggibile, ma abbastanza piccolo da entrare in tasca. Nome e cognome ben visibili, meglio se corredati da una fotografia. Ma che sia professionale. I selfie proprio no, vi renderebbero ridicoli e poco credibili. Del resto anche sui manifesti con cui tappezzerete le strade, meglio affidarsi a chi conosce il proprio lavoro. Anche in tipografia assicuratevi che nessuno abusi di fotoritocco per rendere la vostra immagine più accattivante. Il risultato è quasi sempre ridicolo.

Inoltre non devono mancare:

  • il simbolo del tuo partito, anche piccolo. I simboli dei partiti o de movimenti sono sempre meno incisivi in cabina elettorale;
  • il tipo di elezioni, la data e la posizione per cui si corre. Se si andrà al voto durante un election day, per esempio elezioni comunali e municipali, elezioni politiche e amministrative, è importante specificare a quale elezione sei candidato e a quale ruolo;
  • Lo slogan (non obbligatorio). Il silenzio a volte potrebbe essere la strada migliore se non si sa cosa scrivere. In un campagna elettorale ci sono innumerevoli situazioni per esporre le proprie idee e poter persuadere le persone, il santino è invece solo uno strumento per favorire la memoria.

E infine, sul retro, la cosa migliore è indicare le istruzioni per il voto, dato che in Italia le modalità di elezione cambiano spesso.

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